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SEI IN Home>Scialpinistica al Pizzo Cefalone. 02.03.08

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02/marzo/2008 Scialpinistica al Pizzo Cefalone con discesa per il versante ovest.
Partecipanti: PAOLO; GIULIO; FABIO; ANDREA.
Dislivello: 400mt
Difficoltà: OSA
Tempo di salita: 2:30h

 

Due settimane con clima primaverile in montagna concludono il mese di febbraio. Condizioni che permettono di poter compiere itinerari di scialpinismo da primavera inoltrata invece che da pieno inverno. Prendiamo la funivia del Gran Sasso riscaldata da un sole caldo e da temperture miti che ci porta ai 2130 metri dell’ Ostello Campo Imperatore. La nostra meta è il Pizzo Cefalone e cosi traversiamo il pendio sotto il rifugio Duca degli Abruzzi con gli sci ai piedi verso la Portella.


L' Osservatorio di Campo Imperatore e la cima di Monte Prena.

La montagna è in condizioni da fine aprile, su questo versante forse maggio, molte le zone scoperte dove affiorano terra e sassi. Alla sella della Portella troviamo Andrea e da qui proseguiamo per la bella cresta panoramica che conduce al Cefalone. Il sole è gia molto caldo e solo grazie ad un vento che colpisce a tratti la cresta ed alza la neve non sudiamo come a fine aprile. Alla fine della cresta traversiamo sotto le balze rocciose del Pizzo e raggiungiamo il canale centrale diretto alla vetta. Risaliamo il canale sotto un sole caldo che ammorbidisce la neve e usciamo sulla cresta a pochi metri dalla cima.


Sulla cresta dopo la Portella.


Dalla vetta del Cefalone oggi si vede bene il mare, Pizzo di Intermesoli davanti a noi oggi domina il panorama; guardiamo con un pò di tristezza lo scarso innevamento che anche quest’ anno è presente sulle montagne. Riscendiamo di qualche metro sotto la cresta e al sole, al riparo dal vento ci fermiamo con calma a mangiare. E’ tardi e la neve si sta ammorbidendo troppo ogni minuto in piu ma restiamo a guardare il bel panorama sulla Valle dell’ Aterno ed il gruppo del Velino. Andiamo a controllare piu avanti lungo la cresta se è possibile scendere sulla linea di discesa intuita la mattina arrivando dall’ autostrada, ma non riusciamo a vedere bene e per evitare inutile noie decidiamo di scendere direttamente nel canale sotto la vetta.


La cresta di neve sembra voler seguire il percorso dell' autostrada..

Il canale ha una pendenza sui 35° con uno stupendo panorama, la neve è morbida ed è facile sciare senza nessun pericolo; alla fine del canale traversiamo sulla destra (direzione di discesa) sino ad entrare nell’ impluvio che ci portera a discendere il nostro canale. Divertenti pendii assolati lasciano il passo a qualche strettoia dove il canale scende di quota profondamente inciso nel versante. Dobbiamo togliere gli sci a causa di una piccola interruzione del manto nevoso facile da superare; continuiamo a sciare ora con difficolta sulla difficile neve degli accumuli di neve delle valanghe che scorrono come un fiume in questa parte di canale.


Camminando sulla cresta.

Nella parte bassa la neve è così molle che si puo sciare quasi come in neve fresca. Arriviamo accanto ai piccoli faggi piegati dalle valanghe dove finisce la neve alla quota di circa 1450mt. L’ aria è cosi calda che possiamo stare in maglietta e messi gli sci sullo zaino continuiamo a scendere a piedi nel canale e poi nel bosco sino alla strada asfaltata. Una giornata da fine aprile nel gruppo del Gran Sasso, oggi una discesa da primavera inoltrata; tra due giorni tornerà l’ inverno sulle cime e la bufera sulle creste. Le mille stagioni delle nostre belle montagne del Mediterraneo.


La parte finale della cresta sotto Pizzo Cefalone.

 

Considerazioni: Bella e panoramica la cresta per Pizzo Cefalone, da percorrere con ramponi e pizzocca se ghiacciata, come anche il canale sotto la vetta. Bellissimo il canale di discesa, da controllare precedentemente se presenta interruzioni. Da effettuarsi solo in condizioni di neve molto stabile.

Accesso stradale: Autostrada A24; uscita Assergi e seguire le indicazioni per la funivia Gran Sasso d' Italia.

 

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